Rientro dalle vacanze. Sono completamente sopraffatta dagli impegni. Non so da che parte girarmi, nella mia testa si affollano gli impegni e le scadenze a decine e mentre “perdo” tempo a cercare di decidere da cosa iniziare rimango ferma, le cose si accumulano agli impegni quotidiani e la pressione aumenta.
In passato mi facevo elenchi interminabili di cose da fare, lunghe liste che continuavano a crescere e non si accorciavano mai. 
Un bel giorno, on line, ho scoperto un libro, Getting things Done (che poi ho scoperto esistere anche tradotto in italiano…) di David Allen. Allora ero veramente sotto con gli impegni e ho pensato di prenderlo. Molto american-style, a tratti ti sembra di leggere della scoperta dell’acqua calda ma devo ammettere che mi è stato utile.
Una delle idee alla base è sempre quella della lista, tuttavia l’autore fa notare che scomporre in azioni l’impegno aiuta a dare un timing più preciso e un’idea più chiara di quello che è necessario fare per arrivare alla meta. Per esempio, un impegno tipo “pagare la bolletta del gas” può essere messa tranquillamente in elenco un giorno in cui sapete che potrete destinare 1 ora a quell’impegno (visto le code che ci sono in posta…) e non richiede altre cose “preparatorie” prima. Altri impegni possono invece richiedere azioni preparatorie prima della sua conclusione. Per esempio organizzare una festa prevede la preparazione vera e propria della festa, la lista degli invitati, contattare gli invitati… Scomporre l’impegno in tanti pezzettini e affrontarli un gradino alla volta è veramente utile e rende la cosa molto più abbordabile e “umana”. La scomposizione in micro-azioni è utile anche per poter poi decidere di delegare i vari elementi dell’impegno e lavorare, se necessario in più di uno.
Infine, un’ultima cosa molto importante: darsi e dare delle tempistiche ragionevoli, senza sovraffollare le giornate di impegni che non potremo rispettare, facendo slittare la conclusione non solo di quell’impegno ma anche di tutti gli altri.

E quando si arriva alla spunta sulla lista… non è una soddisfazione?