Stasera c’è un’allegria particolare intorno alla tavola. Deve essere per la pratica serale di adjustment dedicata agli arm balance e alla verticale che ha dato la carica a chi vi ha partecipato e, per osmosi, anche a chi non ha potuto. Ci eravamo preparati come al solito l’argomento da proporre, visto che a turno ci chiede su cosa vogliamo lavorare, ma come sempre Rameshiji è riuscito a sorprenderci e ha deciso lui cosa fare. Chapeau. In una giornata nella quale l’umore poteva crollare rovinisamente per la stanchezza dovuta alla pratica tremendamente pesante a cui ci ha sottoposto da quando siamo arrivati, è riuscito a dimostrarci come la nostra non sia stata fatica sprecata. Il nostro corpo si è rinforzato e ora riusciamo a fare cose che prima di arrivare non riuscivamo a fare.
La giornata era comincita in modo un po’ confuso e arruffato. La pratica di pranayama subisce l’invadenza sonora e non solo di una persona che partecipa al nostro gruppo che emtte suoni e rumori così fuori luogo da mettere a dura prova la pazienza di Shita, la dolcissima insegnante, che ormai è esasperata dalla situazione. La lezione di filosofia questa mattina si terrà dipo la pratica della mattina con Rameshiji.accettiamo volentieri di andare incontro a Shita ma temo di non riuscire a seguire per la stanchezza post pratica. I miei timori si rivelano infondati. La lezione scorre via così veloce che Shita fa 1 ora emmza invece di 1. La temepestiamo di domande e lei inizia a raccontare miti, larlare di asana, Guna, Mudra ed elementi e ci racconta ancora un po’ di curiosità indiane di cui ormai siamo ghiotti.
A tal proprosito, ieri ho postato delle domande senza risposta. Dietro richiesta esplicita ecco le risposte: la foglia di mango è l’unica che, una volta tagliata, continua a rilasciare ossigeno per due ore, per questo viene messa all’ingresso di casa. In occasione del matrimonio le spose si ricorpono di hennè. Se il colore è scuro e rimane a lungo il matrimonio sarà felice altrimenti un disastro. Le donne indiane sposate mettono un anellino d’argento al secondo dito di ciascun piede che è collegato al cuore per rinforzare il legame d’amore col marito. Tirare le orecchie aiuta a sviluppare le cellule cerebrali (adesso ogni mattina mi tiro le orecchie, non si sa mai, magari la mia memoria migliora un po’.
Nel pomeriggio, visto che alcuni membri della truppa non stavano tanto bene, abbiamo deciso di stare nei paraggi. Siamo andati nel negozietto ayurvedico dietro casa. Improvvisamente sento un braccio bagnato. Mi guardo e vedo una goccia gialla. Subito dopo un’altra e un’altra ancora sulla camicia nuova, mai messa, ovviamente bianca. La pioggia gialla aumenta improvvisamente. Alziamo lo sguardo al cielo. Uno sciame di api sta sorvolendo le nostre teste, ricoprendoci di nettare decidiamo di andare a fare un giro da Decathlon. Fermiamo un tuktuk chiedendone due, visto che siamo in 5. Il buffo e rotondo personaggio alla guida ci fa cenno di salire tutti quanti e partiamo. Si fa per dire. Più che su un’ape sembra di stare su una tartaruga. Mentre attraversiamo un incrocio vedo una mucca sdraiata per terra in mezzo alla strada. Completamente abbandonata su un fianco. Poveretta! È morta, l’hanno tirata sotto. Non faccio in tempo a cacciare un urlo che la testa della mucca si solleva oer estrarre una ragguardevole lingua che comincia a “pulire” il pelo non proprio candido. Con una manovra al di là del bene e del male riusciamo a non finirecontro la mucca e a e itare la macchina che ci sta suoerando dall’altra parte. Il modo di guidare degli indiani è molto yogico. Si affidano al destino, quel che sarà sarà. I destini sfrecciano e si incrociano, sfiorandosi, senza mai collidere. O quasi mai.