Oggi è un giorno particolare, a partire dalla meditazione del mattino presto ho avuto alcune sorprese davvero speciali. Ieri avevo deciso di appoggiare la schiena al muro per codardia e invece di ottenerne un beneficio ho continuato ad aggiustare la posizione per tutta l’ora, così avevo deciso di non appoggiarmi più, tuttavia temevo che le ginocchia dopo tutto il lavoro del giorno prima al mattino avrebbero avuto qualche problemino ad adattarsi subito, mi sbagliavo! Appena seduto a terra ho lasciato andare il corpo in posizione siddhasana e mi sono rilassato completamente, ho giocato coi pensieri, osservando come partono da me e vanno in varie direzioni ma sempre lontano dal mio centro, dove io invece mi percepivo, poi ho iniziato a percepirmi anche intorno al corpo e non solo dentro di esso, beh morale un’ora è passata e il corpo era ancora lì bello rilassato senza disturbo alcuno e senza disturbo alcuno mi sono alzato a fine meditazione. Bellissimo! Poi prima serie guidata, farla così guidata tutti i giorni è a dir poco una figata pazzesca! Poi la lezione di sutra e filosofia, è tenuta da una signora anziana dolcissima e molto molto esperta in scritture, abbiamo parlato di stati mentali e le ho chiesto di spiegarmi la differenza tra ekagrata e dharana e le ho chiesto un suggerimento su come inserire il concetto di ishvara pranidana (dedicare la pratica al divino) in un contesto come il nostro dove la parola e il concetto di divino sono dei tabù pazzeschi sia da parte dei religiosi(che normalmente detengono il copyright della parola Dio) che da parte dei laici che non ne vogliono sentire parlare. Dopo la sua bellissima spiegazione , davvero illuminante e piena di amore e di sincero rispetto per ogni cultura , religione e atteggiamento (compreso il più agnostico laicismo) abbiamo fatto alcuni minuti di meditazione e sono praticamente sprofondato quasi immediatamente in uno stato di concentrazione stabile (dharana) , perdendo completamente la sensazione del tempo e lasciandomi assorbire completamente dall’immagine della meditazione ( un forte abbraccio con Miche Lorenzo e Pippo) mi sono dissolto nel divino, cioè l’amore che tutto unisce. Finita la meditazione ho aperto lentamente gli occhi lei era davanti a me con i suoi occhi dolci, la sua veste tradizionale e i lunghi capelli bianchi raccolti e sorridendomi mi ha detto ” eri in samadhi, ora hai capito la differenza tra ekagrata e dharana? Queste cose non si possono spiegare , ma solo provare” . Ho atteso qualche minuto prima di alzarmi raccogliendo solo i pochi bagagli mentali che meritavano di essere portati, l’esperienza di oggi è indelebile, e rileggendo il mio post di ieri già lo trovo avvolto nel passato, oggi vedo che ogni giudizio è superfluo ogni differenza è creata inutilmente dal pensiero, aldilà di ogni differenza e giudizio c’è solo l’amore che tutto unisce.20140806-154409-56649215.jpg

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