Oggi è stata una giornata un po’ “in salita”. Una di quelle giornate in cui si sommano tanti piccoli problemi che si trasformano, almeno in apparenza, in un gigantesco, insormontabile problema.
Edoardo è stato agitato tutto il pomeriggio per il mal di pancia: piangeva, si lamentava, non trovava pace. E io con lui…
La faccio breve (per chi vuole leggere il racconto completo rimando al mio blog personale): ad un certo punto è intervenuto Michelangelo.
-Dovresti dargli il latte. Ha fame.

Era davvero fame… Sono impazzita per capire cosa avesse, gli ho fatto il massaggio alla pancia, l’ho preso in braccio per cullarlo. Niente! Semplicemente perché aveva già preso un po’ del mio latte avevo escluso a priori che Edoardo avesse fame.
La soluzione era così semplice da diventare complicata… la mente limpida e priva di complicazioni di un bambino ha colto subito il problema ed elaborato la soluzione.

La risposta è ddentro di te… e ppperò è sbagliata!