Suryanamaskar a

In questo video potete vedere riassunta una sequenza di asana che è nota con il nome di “saluto al sole” . Sequenza che affonda le sue radici nella storia millenaria dello yoga antico, il saluto al sole ha diverse tradizioni e forme di esecuzione. Quella presentata in questo video è la prima forma della tradizione ashtanga vinyasa di mysore, che è stata divulgata da Sri K. Pattabhi Jois, allievo di Sri krishnamacharya, il quale la apprese insieme alle conoscenze sugli asana, pranayama dello Yoga Kuruntha e ai sutra di Patanjali da Ramamohan Bramachari nei sette anni vissuti con lui sui monti del Tibet. Su questa sequenza si basa molto del lavoro dei vinyasa dello ashtanga di Mysore. È un metodo straordinario per allineare il corpo e immergere la mente nella pratica, per ristabilire uddyana bandha e mula bandha durante la pratica degli asana e per sviluppare scioltezza della colonna e flessibilità articolare e muscolare della schiena e delle gambe.
Si inizia con Samastithi, posizione naturale eretta, nella quale è importante attivare bene i muscoli delle cosce, spingere il coccige in avanti per alleggerire la zona lombare, chiudere le scapole e far rientrare l’addome per attivare bene la circolazione energetica e dare forza ed entusiasmo a tutto il corpo. Si prosegue in urdhva hastasana alzando le mani e le braccia distese dopo aver aperto le mani verso l’esterno per aumentare l’apertura della articolazione scapolo omerale. Si prosegue poi espirando e scendendo con la schiena dritta e le braccia che scendono aprendosi all’altezza delle spalle e chiudendosi nella discesa verso terra. Dopo aver ben appoggiato a terra le mani si rialza la testa inspirando e raddrizzando la schiena in avanti si esegue poi un salto fluttuando con le gambe indietro fino a raggiungere chatturanga dandasana, la posizione del bastone con quattro punti di appoggio, con le braccia piegate per ammortizzare il peso del corpo. Allungandosi poi in avanti si porterá il collo di entrambi i piedi a terra e si solleverà torace e viso verso l’alto inarcando la schiena in urdhva mukha svanasana, posizione in cui si arca intensamente la zona dorsale, alla bade della gabbia toracica. Si prosegue poi espirando in adho muka svanasana, cane a testa in giù, un asana straordinario per rigenerare energia nel corpo, togliere affaticamento e riallineare la colonna. In questa posizione si eseguono 5 respiri profondi in ujjiayi pranayama prima di fluttuare in avanti con i piedi tra le mani e rialzarsi in samastithi dopo aver inspirato nuovamente dome nel terzo vinyasa della sequenza e essersi piegati bene in flessione frontale uttanasana come nel secondo vinyasa. Il praticante dovrebbe utilizzarlo spesso per introdurre gli asana e comunque esercitare suryanamaskar quotidianamente per lasciare che affondi bene oe sue radici nella vita di tutti i giorni con i suoi effetti benefici.