Il percorso di 21 giorni che parte oggi ci porterà a Urdhva Dhanurasana. Per alcuni forse è una posizione troppo facile, ad altri invece sembrerà impossibile. La affronteremo un passo alla volta, in progressione, cercando di non tralasciare nessun aspetto di questo asana. Abbiamo deciso di dividere il percorso in 3 mini-tappe o check point. Quello di questa settimana ci porterà a Ustrasana, il cammello (che vedete nella foto qui sopra).
In Ustrasana la schiena si inarca, il torace si apre offrendo al mondo esterno la nostra parte più tenera e vulnerabile: il cuore. In un mondo di schiene rigide e personalità inflessibili Ustrasana è una vera sfida. 
Cominciamo a lavorare sui muscoli delle gambe con Dandasana: seduti a terra con le gambe distese avanti, appoggiate le palme delle mani a terra accanto ai fianchi con le dita rivolte verso i piedi. Tenere le mani distese e la schiena diritta. Mantenere la posizione per circa 30 secondi.
Proseguiamo con Virasana: inginocchiati sul pavimento, le ginocchia unite e i piedi divaricati di circa mezzo metro. Appoggiare i glutei sul pavimento evitando che il corpo tocchi i piedi che sono appoggiati ai lati delle cosce. Il lato interno di ogni polpaccio tocca il lato esterno della coscia corrispondente. Le dita dei piedi sono rivolte indietro e premute a terra. I polsi sono appoggiati sulle ginocchia, le palme delle mani sono rivolte verso l’alto, le punte degli indici sono unite alle punte dei pollici, la altre dita tese. Mantenere la posizione respirando, se possibile, profondamente. Poi poggiare le palme delle mani sulle ginocchia. Mantenere per qualche respiro. Intrecciare le dita delle mani e stendere le braccia oltre la testa, palme rivolti verso l’alto. Mantenere per circa un minuto respirando profondamente. Espirando liberare le dita, portare le palme delle mani alle piante dei piedi e piegarsi in avanti con il mento alle ginocchia. Mantenere per un minuto poi rialzarsi.
Chiudiamo con Bhujangasana: partendo dalla posizione prona tendere le gambe a piedi uniti con le dita allungate a terra. Appoggiare le palme delle mani all’altezza della regione pelvica. Premere le palme a terra e inspirando sollevare il tronco mantenendo l’osso pubico appoggiato a terra. Mantenere per qualche respiro tendendo bene le cosce. Espirando appoggiare il tronco sul pavimento. Ripetere la posizione due o tre volte.
Aspettiamo le vostre foto. Potete decidere di fotografare uno di questa asana o mandare più foto e fotografare tutti e tre. Per le istruzioni su come, dove e quando postare le foto leggete questo post. Buona pratica!